Racconti Erotici > trans > A03. L’INTERVISTA
trans

A03. L’INTERVISTA


di Janus
22.02.2025    |    53    |    5 9.5
"“Nossignore, mai preso un cazzo vero in bocca…”..."
Antonello non riusciva a togliersi dalla mente l’ordine/invito del giornalaio di tornare da lui due giorni più tardi… né dal corpo il calore che, ripensando ai momenti vissuti a casa sua, lo assaliva. La prospettiva di nuovo incontro, da una parte lo attirava irresistibilmente, ma dall’altra lo intimoriva… in fondo, non conosceva bene quell’uomo, quindi non poteva davvero sapere cosa aspettarsi: forse avrebbe cercato di incularlo…? Chissà quanto gli avrebbe fatto male, quell’enorme cazzo nel culo: ci aveva preso solo piccoli oggetti, sino a quel momento!

Tra un impegno scolastico e l’altro, il tempo trascorse veloce e il pomeriggio del secondo giorno arrivò inesorabile. Pur ancora in preda ai suoi timori, Antonello aveva deciso: sì, sarebbe andato all’appuntamento col giornalaio… con la speranza che tutto finisse bene! Era ormai grandicello, quindi i genitori lasciavano che si organizzasse con lo studio, le amicizie e lo svago come voleva; unico punto fermo: ogni sera alle 20.30 doveva essere a casa, per cenare in famiglia.

Quindi, nessun problema ad uscire nel pomeriggio inoltrato… ma, per non dare troppo nell’occhio, portò con sé una cartella con penne e quaderni. Fece due passi in centro poi, all’approssimarsi dell’orario di chiusura dell’edicola, si portò nei pressi e attese sulla panchina vicina, sfogliando i suoi appunti, come fatto la volta precedente. Il giornalaio l’aveva visto passare davanti, e l’aveva salutato con un sorrisetto. Dopo qualche minuto il chiosco chiuse; Antonello seguì il proprietario e, in breve, si ritrovò nel suo appartamento come due sere prima.

“Posso vedere qualche altra bella foto…?” chiese con un filo di voce, alludendo ai porno; “Sì, certo… ho messe altre riviste… guardale pure. Poi però faremo una piccola chiacchierata… intanto mi faccio una doccia” rispose il padrone di casa, aggiungendo “…Se vuoi, mettiti pure in libertà… come ti piace stare…”. Il ragazzo non capì cosa il giornalaio intendesse, con l’allusione ad una chiacchierata… comunque non ci badò, e saltò direttamente all’invito a mettersi “in libertà”. Obbedendo alle sue pulsioni, si spoglio completamente e piazzò un cuscino a metà divano, poi vi si distese a pancia sotto così da avere il culo rialzato… gli piaceva molto l’idea di offrirsi nudo allo sguardo del giornalaio!

Prese una delle riviste e, subito, notò che non era come le precedenti… il titolo era “Transex”, una parola mai vista prima e, sotto… una immagine che lo stupì: una donna con il cazzo?! Cominciò a sfogliarla, e ciò che vide non l’avrebbe mai potuto immaginare… quelle sembravano “donne”: ne avevano tutto l’aspetto, con tette più o meno grandi e culi stupendi, ma… tra le gambe avevano palle e uccello, una anche piuttosto grosso! E come prendevano felici il cazzo…!! Si perse allora nella visione di membri duri in bocca e in culo a quelle “donne”, di bocche e culi riempiti di sperma… finché, dopo alcuni minuti, si sentì dire “Bravo, così si fa… sempre nudo, in casa mia!”.

Il giornalaio era tornato dalla doccia. Era in accappatoio e lo guardava, lieto della disinvoltura con cui il ragazzo gli si esibiva tutto nudo. “Hai preso una posizione adatta anche per la nostra chiacchierata… bene!!” continuò l’uomo, aggiungendo “Hai visto che belle immagini, vero…? Ora però lascia perdere la rivista… chiudi gli occhi, rilassati, ascolta con attenzione le mie domande e dammi delle risposte sincere…”. Antonello obbedì; riposta la rivista, abbandonò la testa sul divano con le mani sotto il mento, socchiuse gli occhi… senza forse volerlo, serrò le ginocchia l’una contro l’altra, alzando così il culo appena di più e aprendo leggermente i suoi lisci, candidi glutei.

Il giornalaio cominciò quindi con le domande e il ragazzo, senza troppe esitazioni, con le risposte.
“Dimmi… ti sono piaciute di più le riviste di oggi, o quelle della volta scorsa…?” …. “Credo di più quelle di oggi, signore, sono bellissime…”.
“Cosa guardi di più in genere, nelle riviste porno…?” …. “I cazzi grossi e duri, con delle belle palle che pendono sotto…”.
“Cosa ti piacerebbe fare, con quei cazzi…?” …. “Vorrei baciarli, leccarli, succhiarli e… provare a prenderli… nel culo…”.

“Guardi solo cazzi e palle, o anche il corpo e il viso degli uomini…?” …. “Solo i cazzi e le palle, i loro visi ed i loro corpi mi sono indifferenti…”.
“Ti fai le seghe, ti masturbi, ogni tanto…?” …. “Sì, signore… spesso, la sera prima di dormire…”
“A cosa pensi, quando ti masturbi…?” …. “Ad un bel cazzo nella bocca o nel culo…”.
“Le ragazze ti piacciono, ti attraggono...?” …. “Mi piace molto guardare come si vestono e si truccano, come si muovono sculettando, come civettano…”.

“Quando immagini di prendere un cazzo, vorresti farlo come maschio o femmina…?” …. “Mi piacerebbe molto farlo da femmina… come quelle delle riviste di oggi, però…”.
“Hai mai provato a vestirti da donna, cioè travestirti…?” …. “Quando sono solo a casa, a volte metto i vestiti e le scarpe di mia madre…”.
“Hai messo anche reggiseni, autoreggenti e mutandine…?” …. “No, finora non l’ho fatto… forse mia madre se ne accorgerebbe…”.
“Hai mai provato a truccarti da donna…?” …. “Solo un po’ di rossetto alle labbra, qualche volta…”.

“Poi cosa fai fatto, vestito da donna…?” …. “Mi sono guardato allo specchio, soprattutto il culo…”.
“Sei mai uscito di casa, vestito da donna…?” …. “No, no… non mi sono mai azzardato…”.
“E cos’altro hai fatto, da travestito…?” …. “Quando ho potuto, sono andato in bagno e mi sono messo un dito nel culo, o qualcos’altro…”.
“Ti sei mai accarezzato o strizzato i capezzoli…?” …. “Sì… mi piace molto farlo mentre ho qualche cosa infilato nel culo…”.

“Te l’ho già chiesto, ma te lo chiedo di nuovo… sei mai stato inculato…?” …. “Nossignore, nessuno mi ha ancora inculato…”.
“Hai mai preso il cazzo in bocca a qualcuno, che so, a qualche tuo amichetto…?” …. “Nossignore, mai preso un cazzo vero in bocca…”.
“Hai mai preso il cazzo di qualcuno in mano, fatto una sega a qualche tuo compagno…?” …. “Nossignore, mai preso a nessuno il cazzo in mano, a parte il suo l’altra sera…”.

“Qualcun altro, a parte me, sa che ti piace il cazzo e fare la femmina…?” …. “Nossignore, non l’ho mai confidato a nessuno… ho troppa paura delle conseguenze…”.
“Ti piacerebbe scoprire di più sulla tua femminilità, sulla tua preferenza per il cazzo…? …. “Sì… sì, certo signore… lo vorrei tanto… mi sento così a disagio, da maschio…”.
“Hai già cominciato a farti la barba, cioè a raderti…?” …. “No, signore… non ancora…”.
“Ecco, ottimo… allora non devi iniziarla proprio, la rasatura… così rimarrai col viso liscio…” ribatté il giornalaio all’ultima risposta.

Poi concluse “…Bene… penso proprio che con le domande possa bastare… mi hai dato una idea abbastanza chiara di te e di cosa sei nell’intimo… almeno per quanto riguarda il sesso, che poi è una componente importantissima della nostra vita!”. Antonello riaprì gli occhi, soddisfatto di aver saputo rispondere senza inibizioni ai quesiti che gli erano stati posti. “A dire il vero, mi hai confermato tutto quello che pensavo già…” proseguì il giornalaio “…Avevo intuito che dentro di te ci fosse non tanto un frocio, o un gay passivo come si dice oggi, ma una femmina col cazzo… una “femminuccia” quindi… e, devi sapere, era proprio ciò che speravo!”

L’omone si sedette sul divano accanto ad Antonello, all’altezza delle gambe, e prese ad accarezzargli il culo, divaricandogli un istante le chiappe per ammirare il suo buchino rosa scuro. “Senti cosa faremo, dunque…” fece riprendendo il discorso “…Seguirai un programma su due strade parallele… una riguarderà la tua femminilizzazione, passo dopo passo… l’altra invece sarà per insegnarti come si fa sesso, ossia tutte quelle pratiche che una brava femminuccia affamata di cazzo deve conoscere per soddisfare gli uomini…”. Il ragazzo annuì, celando a fatica l’eccitazione che ascoltare quelle parole gli aveva procurato.

“Intanto dobbiamo darti un nome appropriato, da femmina… quale ti piacerebbe…?” continuò l’edicolante. “Ehm… Antonella…? Mi piacerebbe, Antonella…” rispose il ragazzo dopo qualche secondo. “Antonella… che fa rima con puttanella… sì sì, può andare!” si sentì rispondere subito dopo; “D’ora in poi allora, quando sarai qui con me e comunque quando te lo dirò io, tu sarai Antonella”. Il ragazzo aveva ormai superato ogni dubbio, ogni reticenza: dentro di lui c’era “Antonella”, e avrebbe fatto emergere quella femmina, senza paura, ogni volta che si fosse trattato di sesso… e, naturalmente, ogni volta che il suo mentore glielo avesse ordinato.

“Ecco come inizieremo, Antonella…” proseguì l’uomo “…Per quanto riguarda la femminilizzazione, comincerò col procurarti vestiti, scarpe, intimo e bigiotteria da donna, componendo il tuo guardaroba un po’ alla volta. E prenderemo anche qualche parrucca, per le occasioni in cui sarà più appropriato indossarne una. Poi, ti farò conoscere una mia amica fidata, che verrà qui ad insegnarti come vestirti e truccarti…”. Fece una breve pausa, poi riprese “Per quanto riguarda il sesso, comincerai invece imparando bene come usare la tua bella bocca per far godere gli uomini…”.

“Una cosa importante: perché tu ti senta esclusivamente femmina, dovrai masturbarti soltanto pensando a cazzi grossi duri, magari che ti sborrano in bocca o nel culo, o in tutti e due i buchi insieme… meglio ancora: cerca di masturbarti mentre hai un dito o qualche oggetto infilato nel culo… così il tuo godimento sarà sempre più connesso alla penetrazione…” e proseguì “Il tuo cazzetto, quindi, dovrai usarlo solo come se fosse un clitoride… in nessun altro modo, capito?". Poi concluse “Il tuo culetto invece aspetterà… bada bene, non infilarci nulla più grosso di ciò che hai preso finora: voglio che tu rimanga quasi verginella, per ora!”.

Tutti quei discorsi avevano ormai portato l’eccitazione di entrambi al massimo, e il cazzone del giornalaio era in piena, prepotente erezione. “Resta pure così distesa, Antonella…” fece l’uomo, alzandosi dal divano e mettendosi a cavallo delle cosce dell’aspirante “femminuccia”. Con le dita della mano sinistra divaricò le chiappe del ragazzo, per ammirarne il buchetto, mentre con la destra prese a masturbarsi energicamente… pochi istanti di sega e, con un sospiro di compiaciuta estasi, il giornalaio sborrò di nuovo su quel fantastico culo, cospargendolo di sperma appiccicoso e caldo…

Poi l’uomo passò le sue dita sullo sperma e lo spalmò tra le chiappe, nell’ano e giù lungo il perineo del giovane… Antonello restò disteso col culo proteso verso l’alto e, ancheggiando leggermente, si gustò quella nuova sensazione. Poi, come due sere prima, si alzò dal divano dicendo che ormai doveva tornare a casa. E di nuovo il giornalaio, con il cazzo ormai quasi floscio bene in vista, lo salutò con un sorrisetto aggiungendo “Tieniti la mia sborra sul culo, eh…? Non ripulirla, devi abituarti ad esserne spesso ricoperta…!”.

Il ragazzo si rivestì, raccolse le sue cose, salutò educatamente e, mentre stava per uscire, si sentì dire “Ti aspetto qui domenica pomeriggio, verso le 15.00… va bene Antonella?”; lui, o meglio “lei”, guardò l’uomo e annuì, avvertendo di nuovo un gran calore invadere il suo corpo di adolescente. Si avviò poi a passo svelto sulla strada verso casa, visto che era ormai quasi l’ora di cena. Camminando, non resistette alla tentazione di toccarsi il culo umido e appiccicoso per la sborra del giornalaio… si annusò le dita, quindi se le infilò con libidine in bocca: l’odore e il sapore dello sperma erano, e davvero molto, di gradimento della “femmina” che albergava in lui… di Antonella!
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.5
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per A03. L’INTERVISTA:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni